LETTERE DAL CARCERE

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Soletude, 14 ottobre 2023
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arteideologia raccolta supplementi
made n.21 Dicembre 2023
LA RIPRESA DELLE OSTILITÀ
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Carissimi.
Non trovo un aggettivo consono a definire la qualità di una visita, qui a Soletude, di un nostro compagno … di “partito” o di “corrente” – non sto a sottilizzare – che non conoscevo. Proprio cosi si è presentato.
Costui, dopo avermi informato di aver lasciato un pacco per me con alcune vostre arretrate pubblicazioni che non avevo mai ricevuto, ha avuto la cortesia di intrattenersi chiedendomi delle mie condizioni e così via discorrendo di questo e di quello.  Ad un certo punto della conversazione sembra che io lo abbia lasciato di stucco formulando una specie di stringata definizione del partito come un attrattore strano
L’espressione con la quale il mio interlocutore ha subito reagito a questa mia uscita non lasciava dubbi sul suo giudizio. “È strana questa tua definizione del Partito…”, commentò appena, inarcando il sopracciglio e assumendo un’arietta di sufficienza che non lo abbandonò più fino al termine della visita.
Devo confessare che quella sua espressione restò impressa nella mia suscettibilità e per un po’ mi fece dubitare di me stesso.
Eppure restavo convinto che da qualche parte erano già state avvicinate da noi le nozioni di “partito” e di “attrattore strano”.
Se dunque ricordavo bene, perché quell’espressione dubitativa che ci aveva impedito di parlarne nei termini da me proposti? Oppure mi considerava alla stregua di un “artista” – così alcune volte vengo indicato dai compagni – al quale concedere qualche innocua stravaganza poetica?
Non rimasi a lungo in questo stato di incertezza.
Dopo qualche giorno da quella visita, le guardie mi consegnarono il pacco delle pubblicazioni che mi era stato lasciato dall’interdetto compagno. Così in una nostra rivista ho potuto leggere, e annotare tra parentesi quadre, questo brano:
"...Tale rete è anche capace di produrre le sue stesse condizioni [un apporto regolare di energia, una chiara delimitazione rispetto all'ambiente esterno, una architettura interna stabile] e di fare avvenire le reazioni in modo ordinato [emergenza di attrattori che incanalano la rete di reazioni], oltre che di riprodursi. Complessivamente siamo sempre in presenza di una retroazione positiva (dalla vita nasce la vita, esponenzialmente), ma abbiamo molteplici anelli di retroazione negativa per regolare al meglio il processo di proliferazione molecolare. Maturana e Varela hanno studiato approfonditamente queste reti, e hanno chiamato la proprietà emergente autopoiesi, caratterizzandola come conservazione delle relazioni costitutive di un essere vivente. Formatasi la prima cellula, il mondo vivente fu una conseguenza."[1]
Potevo anche sbagliarmi, eppure ricordavo di aver letto proprio "attrattore strano" in qualche altro nostro testo. Ed ero convinto che la “rete”, di cui scrivevano i compagni, con la sua capacità autopoietica si riferiva precisamente al "partito"... e pertanto non avevo trovato affatto strano aver stabilito l’analogia tra partito e attrattore strano – suggestiva anche nel nome. 
Ecco come quest’ultimo viene definito da Prigogine:
"Gli attrattori che sono densi [di programma] ma non compatti [forma partito], sono detti attrattori strani, e sono caratterizzati da proprietà estremamente particolari, quali un comportamento notevolmente caotico [dinamico rispetto all'omeostasi del sistema in cui si trovano]. Questi punti, inoltre, possono essere distribuiti secondo insiemi che assomigliano ad una linea, a una superficie a due dimensioni, o da un volume; ma non necessariamente tali insiemi devono avere dimensioni intere. Possono anzi essere disposti in maniera irregolare e possedere dimensioni che risultano intermedie fra quelle intere. Sono i cosiddetti frattali...".
Frattali  !!! Ecco qui, mi son detto: i frattali  sono degli attrattori strani.
Questi attrattori avevano dunque veramente a che fare con un altro nostro modello.
Sì, ricordavo perfettamente; e sono andato rivedere appunto l’articolo Struttura frattale delle rivoluzioni, in un vecchio numero della rivista [2]; ed è qui che ho riletto:
"In alcuni sistemi dinamici complessi esistono oggetti frattali che si comportano come "attrattori strani" e hanno la capacità di modificare lo stato dei sistemi stessi ".
E più avanti era scritto: "Probabilmente un organismo come quello descritto nelle righe precedenti si vedrà una volta sola nella storia della rivoluzione e del suo partito. Intanto però ci sono già stati almeno due esempi di ampia approssimazione verso quel modello, il Partito Comunista bolscevico e quello fondato dalla Sinistra Comunista in Italia."
Magari è stato azzardato, ma ritengo per niente arbitrario da parte mia, avvicinare e caratterizzare in termini fisici il “partito (storico o formale che sia)” come un "attrattore strano", in quanto avrebbero, entrambi questi organismi, per così dire, la capacità di modificare lo stato delle cose e dei sistemi stessi... eccetera?
"L'attrattore si riferisce ad uno stato caotico", si enuncia.
Ebbene…!? La transizione rivoluzionaria non si presenta appunto come uno stato caotico – lo andiamo ripetutamente sostenendo per lo stato attuale – nel quale, allora, un "attrattore strano" (come il partito, cioè?) può "orientare" (dirigere) gli itinerari caotici delle molecole sociali... eccetera? … proprio così come è stato dimostrato praticamente in Russia e in Italia, eccetera eccetera? 
Sicuramente tutto questo ragionamento avrebbe necessità di venir meglio precisato e sottoposto alla nostra critica, ma non credo sia completamente campato in aria e così strambo da lasciar immediatamente stupiti i compagni che conoscono il nostro lavoro. Comunque sia, beninteso non cambierebbe nulla per la nostra corrente.
Carissimi.
Non capisco bene la ragione di scrivervi di un episodio che finalmente credo di poter coglierne la qualità definendolo “una visita strana”. Forse avevo solo bisogno di lasciar parlare la mia paranoia, o anche soltanto di darmi l’occasione di fissare una riflessione di un qualche probabile interesse anche per voi, oltre che per me. 
Comunque sia, la prossima volta che vi chiedo di spedirmi qualcosa sarà meglio ricorrere ad uno spedizioniere.
Con la massima stima e attenzione
vi invio i miei migliori
saluti.

PS
In settimana vi spedirò il lavoro di digitalizzazione che mi sono offerto di fare per voi, invece di cedervi il libro o stracciare le pagine che mi avete segnalate della presentazione di Massimo Massara [3].
Purtroppo abbiamo avuto la disdetta di non aver avuto la disponibilità della fotocopiatrice e così ho dovuto scannerizzare e estrarre il testo con l’OCR. Un lavoraccio, sempre però utile per imprimersi bene in mente ciò che si legge distrattamente.


[1] . N.d.R. – n+1 numero 45, aprile 2019, pagina 47.
[2] . N.d.R. – n+1 n° 26, novembre 2009, Struttura frattale delle rivoluzioni. Nel sito: http://www.arteideologia.it/04-FORNITURE/Frattali-Testo2009.html
[3] . N.d.R. – Qui i 4 capitoli dalla presentazione dell’antologia curata e annotata  da Massimo Massara «
.Il marxismo  e la questione ebraica », Edizioni del Calendario, Milano 1972, pgg. 118-148.

Carcere di Soletude, sabato 14 ottobre 2023
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