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Archivio (comunque indiziario) di Analisi del Periodo | ||||||
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Dove fugge l'unico occhio delle Graie?
Astronauta tribale nel cielo dei significati, un Perseo a rotelle lo sospinge verso la testa della reificante Gorgona. Verticale l'occhio galleggia sulla sua propria lacrima. Se risplende a specchio è lo sferico scudo di Athena che ci evita lo sguardo diretto su Medusa che impetra. Dunque: non è premessa plastica. Convessità, il tuo nome è donna! Verticale l'occhio protegge la sua propria lacrima. Se lo sguardo diretto impetra, lo sguardo riflesso colora. E', allora, premessa pittorica. Evita il modellare, che è fangosa attività divina, e accetta in sostituzione l'ombra colorata delle cose. Concavità il tuo nome è donna! Inaugurata la tribale risonanza delle metafore, che in occidente è classicità del tempio e del labirinto, questo ceroso Icaro è colore e calore solare. Spinto dalle messe a fuoco riprende a viaggiare con la propria perdizione. Ineluttabile. Verticale l'occhio dimora sulla sua propria lacrima. Abramo, che (al cospetto dell'Iddio) sostituisce il proprio figlio Isacco con un caprone, rinnova la metafora e fonda il patto nell'inganno del trompe-dieu. Eppure erano amici! Neppure per un momento dubitò del troppo provvidenziale angelo indicatore che gli spostò l'occhio, ossia il coltello. Era invece Lucifero che cadendo volle giocare un tiro sublime a quel buon vecchio e ai suoi figlioli, per perderli nel cerchio allucinante dell'immaginazione. Verticale l'occhio confonde la sua propria lacrima. Una nuova metafora, allora, venne annunciata, e altre ancora, siccome chiodo scaccia chiodo scaccia chiodo scaccia chiodo scaccia chiodo scaccia chiodo scaccia chiodo. Verticale l'occhio trafigge la sua propria lacrima. |
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