Foglio 26
L’IMPOSSIBILE
Ah ! questa vita della mia infanzia, la grande strada per tutti i tempi , divinamente discreta , più disinteressata del miglior mendicante, fiera di non avere né paesi , né amici , quale sciocchezza è stata . — Ed io me ne appropriavo con ingenuità !
— Ho avuto ragione a disprezzare quegli uomini semplici che non perdevano l’occasione di una carezza , parassiti dell’igiene e della salute delle nostre donne , oggi che esse sono in disaccordo con noi .
Ho avuto ragione in tutti i miei disprezzi : ed ora me la svigno !
Io evado !
Io mi chiarisco .
Ancora ieri ho sospirato : «.Cielo ! ci sono abbastanza dannati quaggiù.! Per troppo tempo sono stato nelle loro truppe ! Io le conosco tutte . Tra noi ci riconosciamo sempre : e sempre proviamo disgusto di noi stessi . La carità ci è sconosciuta . Ma siamo educati : con il mondo abbiamo relazioni convenienti . » Ciò è sorprendete ?
Il mondo.! i mercanti , gli ingenui ! — Noi non siamo svergognati . — Ma gli eletti , come ci accoglieranno ? Ora vi è gente ringhiosa e gioiosa , dei falsi eletti , poiché si mostrano audaci o umili per sedurre.. Sono questi gli unici eletti . E non sono per nulla dei benefattori !
Avendo scovato due nascoste ragioni – passa presto la ragione ! — vedo tutti i miei disagi dipendere dal non essermi subito accorto che noi viviamo in Occidente . Il pantano occidentale ! Non che io creda la sua luce guastata , la forma estenuata , il movimento stravolto ...
Bene ! Stando qui la mia mente vuole che il mio animo si faccia carico di tutti gli sviluppi crudeli che lo spirito ha subito dopo il crollo dell’Oriente ... La mia mente lo vuole !
... Le mie due piccole ragioni sono terminate ! Lo spirito è l’autorità , e vuole che io me ne stia in Occidente . Farò in modo di farlo tacere e concludere come io voglio .
foglio 27
Ho mandato al diavolo le palme dei martiri , le ragioni dell’arte , l’orgoglio degli inventori , l’ardore dei briganti ; io ritorno all’Oriente e alla saggezza eterna e primitiva . — Sembra che esiste un sogno di enorme pigrizia !
Pertanto io penso di andare con ardore incontro al piacere di scappare dalle sofferenze della modernità . Non miro all’ibrida saggezza del Corano . — Però non c’è un altro vero supplizio reale dopo questa dichiarazione della scienza , il cristianesimo ; l’uomo si mette in gioco , dimostra le evidenze , si gonfia del piacere di ripetere le prove , e non vive che per questo ! Tortura sottile , elementare ; sorgente delle mie divagazioni spirituali . La natura putrida si annoia , forse ! Il signor Prudhomme è nato con Cristo .
Non c’è motivo di coltivare la nebbia .
Noi mangiamo la febbre con la zuppa di legumi .
E l’ebbrezza ! e il tabacco ! e l’ignoranza ! e le devozioni ! — Tutto questo è molto lontano dai saggi pensieri dell’Oriente , la patria primitiva ? — Perché un mondo moderno deve inventarsi simili veleni.?
I preti diranno : tutto ciò è chiaro . Ma noi vogliamo parlare del Paradiso . Non c’è nulla par voi nella storia dei popoli orientali . — E’ vero ; è all’Eden che penso ! E’ questo che ha valore per la mia fantasia , questa purezza delle razze antiche !
I filosofi diranno : il mondo non ha età . L’umanità si sposta , semplicemente . Voi siete in Occidente , però liberi di abitare non vostro Oriente , per quanto antico vi serve , — e d’abitarvi comodi . Non siete dei vinti . Filosofi , voi appartenete al vostro Occidente .
Il mio spirito si fa guardingo . Non si allontana con violenti saluti . Preparati ! — Ah ! la scienza non è abbastanza svelta per noi !
– Ho scoperto però che il mio spirito dorme .
Se fosse stato desto in ogni momento , noi adesso saremo talmente vicini alla verità che potremmo essere circondati dai suoi angeli piangenti ! . . . — Se fosse stato accorto fino ad ora , io non avrei mai ceduto agli istinti deleteri , ad un tempo da dimenticare ! . . . — Se egli fosse stato sempre ben sveglio , ora navigherei in piena saggezza ! ...
Oh purezza ! purezza !
E’ in questo minuto di veglia che ho avuto visione della purezza ! — Attraverso lo spirito si arriva a Dio !
Penoso infortunio !
foglio 28
L’ILLUMINAZIONE
Il lavoro dell’uomo ! ecco l’esplosione che di quando in quando illumina il mio abisso .
«.Nient’altro che vanità ; alla scienza , e ad altro.!.» grida l’Ecclesiasta moderno , vale a dire Tutto nel mondo . E pertanto i cadaveri degli sfaccendati e dei malvagi precipitano nel cuore degli altri ... Ah ! presto , più presto ancora ; là sotto , oltre la notte , queste ricompense future , ed eterne … le otterremo forse ?
— Che posso fare ? Io conosco il lavoro ; e la scienza è troppo lenta . Che la preghiera galoppi e che la candela sgoccioli ... posso vederlo anch’io . E’ troppo semplice , e produce troppo calore ; faranno a meno di me. Ho il mio lavoro , ne vado fiero alla faccia di tutti , e non lo metterò da parte.
La mia vita è consumata . Partiamo ! sfaticati , fannulloni , oh pietà ! Noi vivremo dentro i nostri svaghi , in sognanti amori crudeli ed universi immaginari , lamentandoci e litigando con le apparenze del mondo , saltimbanco , mendicante , artista , bandito , — prete ! Sul mio letto d’ospedale , l’odore dell’incenso è diventato insopportabile ; sorveglianti degli odori sacri , confessori , martiri ...
Io là riconosco la mia sporca educazione dell’infanzia . Dopo di che.!.... Salto ai miei vent’anni , se tutti hanno avuto avuto i loro vent’anni ...
No ! no ! ora mi ribello alla morte ! Il lavoro mi sembra troppa poca cosa per il mio orgoglio : il mio tradimento del mondo sarà un supplizio di breve durata . All’ultimo momento io assalirò da destra , da sinistra....
Allora , — oh ! — povera anima mia , l’eternità non sarà perduta per noi !
foglio 29
MATTINO
Non ho mai goduto per una volta sola di una giovinezza serena , eroica., favolosa , da trascrivere su fogli d’oro , — troppo fortunato ! Per quale crimine , per quale errore ho meritato la mia attuale fiacchezza ? Voi che pretendete che le bestie emettano dei lamenti di tristezza , che dei malati disperati , che dei morti malamente tornati , si incaricano di raccontare la mia caduta e il mio sonno. Io non potevo parlare diversamente dal mendicante , continuamente con Pater e Ave Marie . Ora non so più parlare ! >
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Tuttavia , adesso credo di aver portato a compimento la descrizione del mio inferno . E’ stato certamente un inferno ; l’antico , quello del quale i figli degli uomini hanno spalancato le porte .
Dal medesimo deserto , nella medesima notte , sempre più i miei occhi stanchi si risvegliano alle stelle d’argento , sempre , senza che si scomodino i Re della Vita , i tre magi , il cuore , l’anima , lo spirito . Allorché arriveremo oltre le spiagge e le montagne , salutando la nascita del nostro nuovo lavoro , la sapienza novella , la perdita dei tiranni e dei demoni , la fine della superstizione , adoreremo - per primi.! — il Natale della terra !
Il canto dei cieli , la marcia dei popoli ! Schiavi , non malediciamo la vita .
foglio 30
ADDIO
E’ già autunno ! — Ma perché rimpiangere un eterno sole , se noi siamo impegnati a scoprire la carità divina , — lontani dalle genti che muoiono in ogni stagione .
L’autunno . La nostra barca sollevata nelle brune immobili si volta verso il porto delle miserie , la città enorme dal cielo macchiato di fuoco e di fango . Ah ! gli stracci putridi , il pane inzuppato di pioggia , l’ebbrezza , i mille amori che mi hanno crocifisso ! Non finirà dunque mai questa donnaccia , regina di milioni d’anime e di corpi morti che tutti saranno chiamati al giudizio ! Io mi rivedo la pelle rosicchiata dalla melma e dalla peste , i capelli e le ascelle infestati dai versi , e dei versi ancora più pesanti nel cuore , disteso in mezzo a sconosciuti senza età , senza sentimenti . . . Avrei potuto morire. . . Spaventosa evocazione ! Io detesto la miseria .
E detesto l’inverno perché è la stagione del conforto !
— Qualche volta vedo nel cielo delle spiagge senza fine riempite di candide nazioni gioiose . Un grande vascello d’oro , sopra di me , agita le mille bandiere multicolori alla brezza del mattino . Io ho creato tutte le feste , tutti i trionfi , tutti i drammi . Io ho deciso d’inventare dei nuovi fiori , dei nuovi astri , dei nuovi corpi , delle nuovi linguaggi . Ho creduto di acquistare poteri soprannaturali . Ebbene ! devo seppellire la mia immaginazione e i miei ricordi ! Una promettente gloria di artista e narratore semplicemente svaniscono !
Io , io che mi sono proclamato mago o angelo , esentato da ogni morale , io sono consegnato al sole , con un dovere da cercare e la dura realtà da stringere ! Bifolco !
Mi sono ingannato ? la carità mi sarà sorella nella morte ?
Infine , chiederò perdono per essermi nutrito di menzogne . E andiamo avanti .
Però mai una mano amica ! e dov’altro attingere i soccorsi ?
foglio 31
Sì , la nuova ora è almeno molto — severa .
Poiché posso dire che la vittoria è mia : il digrigno dei denti , i sibili del fuoco , i sospiri si placano . Tutti i ricordi immondi si cancellano . Gli ultimi rimpianti svaniscono , — le gelosie per i mendicanti , i briganti , gli amici della morte , i reietti di ogni tipo . — Dannati , potessi vendicarmi di tutti !
Questo sarebbe assolutamente moderno .
Niente cantiche : tenere la posizione raggiunta . Notte dura ! il sangue seccato fuma dalla mia faccia , e non ho altro dietro di me che un orripilante arbusto ! ... La lotta spirituale è altrettanto brutale delle battaglie degli uomini ; però la visione della giustizia è uno spettacolo solo per Dio .
Comunque siamo alla vigilia . Riceviamo tutti gli influssi di vigore e di reale tenerezza . E all’aurora , armati di un’ardente pazienza , noi entreremo in splendenti città .
Quanto parlare di mano amiche ! E’ un bel vantaggio che io posso ridere di vecchi amori menzogneri , e colpire col disonore queste coppie ingannatrici , — io ho visto l’inferno delle femmine là sotto ; — e mi sarà concesso di possedere la verità in anima e corpo .
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