Archivio (comunque indiziario) dell'Ufficio Tecnico
Carmelo Romeo L. - La Superficie In Pittura [Passaggi al limite - tavole fuori Testo al brano 36.c, e glosse marginali]
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Tavola 1
Glosse
Se con una curva qualsiasi diciamo di tracciare il confine tra "totalita'
esteriore" e "raffigurazione" tale che la parte concava (che accoglie) sia la "totalita' esteriore", e la parte convessa (che si chiude, che si 'forma', per essere accolta...) l'area della rappresentazione di tale totalita' esteriore, della sua possibilita', neccessariamente 

una retta secante sia la funzione della pittura, la sua attualizzazione concreta

La variabile
indipendente si muove su tutta la parte di curva sezionata

La secante ancora cadrebbe dentro la pittura (nella sua area)...nella raffiguarazione

La tangente avrebbe solo un unico punto in comune con l'area della pittura


Tavola 2  
Se noi facessimo tendere
(x0 + h) a x0 , il punto A1 prenderebbe a muoversi lungo la curva c verso il punto A , fino a coincidere con esso;
così la secante T1, condividendo con la curva quell’unico punto limite, 
si trasforma nella tangente T alla curva c
La derivata di una funzione 
y = f(x) 
o più precisamente, il valore della derivata in un dato punto x, è il limite cui tende il rapporto fra l’incremento
f(x+h)f(x) della funzione e l’incremento della variabile indipendente, quando questo tende } a 0 (zero). 

Si scrive h = Dx,
oppure

f(x + Dx) – f(x) = Dy

Così la definizione di derivata si scrive in forma concisa:

limDx}0  Dy/Dx

Il valore della derivata dipende dal punto nel quale essa è calcolata;
pertanto la derivata di una funzione
y = f(x) è, a sua volta, una funzione di x

f 1(x) = limh}0  f(x + h) - f(x)  = limDx}0 Dy/Dx
 h 

Tavola 3  
Ma x e' una quantita';
ci troviamo cioe', gia' davanti ad un certo sviluppo dei "fatti" (della storia...della pittura...ecc.) non al loro inizio di possibilita' (pittorica)

Consideriamo invece che il punto A sia il punto di una funzione curva che passa per l'origine 0 degli assi

Qui abbiamo la x come incremento dello 0

Allora
se il punto A e' il punto di una funzione curva che passa per l'origine 0 degli assi (tale che ora A coincide con 0 ), avremmo il caso in cui la derivata della secante sara' una tangente passante per l'origine (degli assi).

 Nel passaggio al limite di questo caso il punto A' non si muovera' verso
una quantita' A, ma verso la 0 (zero)-
E' forse questo caso il nostro modello? [piu' attendibile]

 

Qui e' il limite anche degli assi cartesiani...e del modello stesso

Tavola 4  
La derivata seconda T'' e' di nuovo una secante di segno contrario alla prima.

Il viaggio di A' e' passato per lo zero e torna a percorrere la curva nel settore opposto.
Lo zero rimane comunque il punto limite- 
rimane il [un] punto di tangenza

Allora:
che tipo di viaggio e' questo se dopo [aver trovato] la condizione stessa della pittura si spinge ancora indietro?
E' un viaggio storico? critico?
Se e' uno spazio precedente la limitazione della realta' esteriore, e' lo spazio della realta' stessa senza rappresentazione - quando la raffigurazione era uno strumento concreto capace di influire sulla realta'? (funzione magica - simpatica....)

Tavola 5  
MS e' il punto limite che segna la posizione della "mera superficie" come 'ospite'

Ogni curva e' un particolare 'taglio' della "totalita' esteriore"

Ogni tangente applicata ad ogni particolare curva modellizza una particolare soluzione artistica?

Allora
un interessante  esercizio sarebbe quello di individuare il movimento artistico che corrisponderebbe ad ognuno di questi schemi


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