[ barricate ]
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Caillois – …E l'immaginazione, restituendo al marmo la sua pienezza originaria, ricrea ciò che manca attraverso ciò che tuttora persiste. La mente accerta allora, con sorpresa, la decisiva impotenza della barbarie. [1]
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In una lettera del settembre 1884, Vincent scrive al fratello:
Dopo poco più di una settimana, riprende l'argomento, che sembra stargli molto a cuore:
Adesso vi chiedo: da che parte della barricata si è sistemato Heidegger? in quella dei Guizot o in quella dei Michelet?
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[1] - Roger Caillois, Atene di fronte a Filippo, in La roccia di Sisifo (1942)]
[2] - Vincent a Theo, Nuenen 30 settembre 1884 (n. 463-380) [3] - Vincent a Theo, Nuenen 9 ottobre 1884 (n. 465-381). [4] - Per quanto Heidegger stesso possa essere stato un diligente e devoto salvaguardante-verecondente-inverante, in possesso del miglior testo critico delle poesie di Hölderlin, tuttavia lui stesso dice che “il mondo che apparteneva all’opera che ci sta innanzi è andato perduto… Ma l’opera è ancora opera se è sottratta a ogni sorta di rapporto?” (Origine Ni68, cit. p. 26, vedi. infra nota 4 p. 51). Ma chi è poi che compie questa sottrazione evitando ogni cenno anche appena evocativo del loro rispettivo e originario “ambito essenziale” (storico e sociale, intendo). Non viene sottratta la poesia al poeta, sottraendola al suo spazio ed al suo tempo - pur riconosciuti essenziali ma senza disporsi, e disporci a ricordarli? E’ anche in questo modo che ci si lascia aperti un sentiero e una carriera esegetica, affermando, in chiusura, che l’opera di Hölderlin “sovrasta e sopravanza i Tedeschi in attesa di essere constatata e sostenuta”… dalle cattedre di Stato? - Cfr. anche Origine Bo06, p. 80 [5] - Artaud, cit. p. 14. |
- Figura: Guerra civile – Litografia di Manet (Museo Carnavalet) – Manet, che durante l’assedio della Comune di Parigi del 1871 aveva prestato servizio come tenente della guardia nazionale in uno stato maggiore di cui il pittore Ernest Meissonier era colonnello, alla fine di marzo si trovava in provincia, conosciuti gli ultimi avvenimenti parigini ritornò immediatamente a Parigi e prese molti schizzi dal vero della feroce repressione degli insorti da parte delle truppe governative, dai quali eseguì in seguito diverse litografie.
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Heidegger, Origine Ni68, cit. p. 26:
“Gli Egineti del museo di Monaco, o l’Antigone di Sofocle nel suo miglior testo critico, in quanto sono le opere che sono, sono sottratti al loro ambito essenziale. Per grandi che siano il loro livello e la loro capacità di suscitare emozioni, per buona che sia la loro conservazione e chiara la loro interpretazione, tuttavia il trasferimento in una collezione ha privato queste opere del loro mondo. Anche nel caso che ci sforzassimo di annullare questo trasferimento o di evitarlo, andando a vedere, ad esempio, il tempio di Pesto lì dove si trova o il duomo di Bamberga dove è stato costruito, tuttavia il mondo che apparteneva all’opera che ci sta innanzi è andato perduto”. |
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VALIGIE |
parte seconda H.D.S. MAROQUINERIES
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