Roma, 8 Marzo 2020 Carissima.Quanto ho già detto nell’intervista di Nicolas Martino riguardo gli effetti comunicativi – voluti o desiderati – di certe "operazioni", ha una valenza generale; così quanto vale per il mio N.d.R. si applica anche a questo innesco critico. Allora tanto vale rileggerla:
E dato che l’attenzione – non solo di massa – è sempre selettiva, è giusto un avviso pubblico purtuttavia confidenziale... (e l’eventualità del piacere estetico che il “rendimento” dell’immagine può generare è differito nel tempo e nello spazio dell’esperienza cognitiva, non in quello della sensibilità retinica immediata e dell’opinione personale...). Ovvero: con l’uso di simili esibizioni nel circo metropolitano del marasma comunicativo, le abilità contorsionistiche dell’arte e della critica tentano di pagare il riscatto dovuto ai luoghi comuni con un atto di conoscenza; e giacché la conoscenza è felicità e la felicità rallegra, possiamo pure contare sulla probabilità dell’insorgere di un godimento personale anche di tipo estetico, dunque ancor sempre, “artistico”... – dato che è nei limiti di quest’ambito che tutto ciò è nato e ivi rimane... (cr) |
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Frazione Clandestina . 1974.2020 | ||