made n.19 Giugno 2020
LA RIPRESA DELLE OSTILITÀ
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BONIFICA MONUMENTI (ovvero: avviso alle popolazioni) - Innesco critico a scala urbana sull'origine della forma fascista dello Stato moderno, da Napoleone III in poi - serie interrotta . (Affissione pubblica tuttavia confidenziale di manifesti murali eseguita dagli attacchini del comune di Roma nel mese di marzo 1974) . (Cfr. Regesti della Frazione Clandestina alla data ICP.13.11.73)

Roma, 8 Marzo 2020

Carissima.
Quanto ho già detto nell’intervista di Nicolas Martino riguardo gli effetti comunicativi – voluti o desiderati – di certe "operazioni", ha una valenza generale; così quanto vale per il mio N.d.R. si applica anche a questo innesco critico.
Allora tanto vale rileggerla:
"A me interessava contrapporre, alla visione gradualista dello sviluppo storico, una visione catastrofista desunta dalla teoria del matematico René Thom. Sul cartellone di N.d.R. l'immagine dei due grafici e della didascalia, che si poteva leggere solo avvicinandosi, non favoriva certo l'efficacia dell'affissione; ma questa conta in parte. Ciò che importa del funzionamento di un metodo o di un sistema, sociale o termodinamico e forse anche estetico, è il rendimento (o efficienza). Così ho inseguito il rendimento di quell'immagine riproponendola in periodi diversi agli Incontri Internazionali o in Aut.Trib.17139 e in altre occasioni più recenti, per metterla in salvo dalla provvisorietà delle circostanze espositive..."
Mentre nel mio N.d.R. si trattava dell’avvicendarsi catastrofico delle rivoluzioni sociali, qui bisognava prendere di mira il luogo comune dello Stato antifascista...
E dato che l’attenzione – non solo di massa – è sempre selettiva, è giusto un avviso pubblico purtuttavia confidenziale... (e l’eventualità del piacere estetico che il “rendimento” dell’immagine può generare è differito nel tempo e nello spazio dell’esperienza cognitiva, non in quello della sensibilità retinica immediata e dell’opinione personale...).
Ovvero: con l’uso di simili esibizioni nel circo metropolitano del marasma comunicativo, le abilità contorsionistiche dell’arte e della critica tentano di pagare il riscatto dovuto ai luoghi comuni con un atto di conoscenza; e giacché la conoscenza è felicità e la felicità rallegra, possiamo pure contare sulla probabilità dell’insorgere di un godimento personale anche di tipo estetico, dunque ancor sempre, “artistico”... – dato che è nei limiti di quest’ambito che tutto ciò è nato e ivi rimane... (cr
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AGGIORNAMENTI D'OCCASIONE

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Frazione Clandestina . 1974.2020
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