[ lo scaracchio e lo sputo ]
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Vincent - Millet, De Groux e tanti altri ci hanno dato l’esempio di caratteri forti, noncuranti dei giudizi come: orribile, rozzo, sporco, puzzolente, ecc. E sarebbe vergognoso tentennare.[1]
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Mentre i verecondi continuano a far le fiche con la lingua in bocca per rimpastar lo scaracchio, qualcun altro si decide a rivelar la verità di questa verità custodita con tanta umida devozione.Ma noi, per ascoltarla, sputata e senza giri di parole (comunque senza rischio alcuno per il suo dicitore), dobbiamo recarci in riserbate radure di accoliti, come, ad esempio, il Circolo Spirituale di Düsseldorf.
La sanità di corpo, la sincerità di spirito e la lucidità del progetto che si fa reale tramite questo disvelatore di verità furono avvalorati da prolungati applausi e corali ovazioni da parte dei facoltosi e industriosi consociati, riuniti come un sol popolo.
“Siamo presi nella morsa” – denuncia Heidegger:
- “No! Noialtre siamo prese nella morsa!” – protesta il paio di scarpe prima di venir scompagnato.
Che siano della contadina, del carrettiere, o anche del pittore stesso, le scarpe raffigurate da van Gogh sono pur sempre delle scarpe di chi fa, di chi non pensava di andare per restare, ma soltanto per ospitare l’ospite avevano marciato.
- dei nulla-facenti, nullasalvanti e semprevaganti? - di chi ha mantenuto legami di stirpe e di sangue senza fermarsi a lungo nel medesimo ..posto? - di tutti quelli che non hanno una proprietà, possedendo nondimeno una sostanza? - di quanti, privi di terra, pervengono tuttavia alla poesia senza l’atto fondante di uno ..Stato che la sorregge? Per tutti costoro, nomadi e miserabili senza riserve, il progetto veramente poetico si è storicizzato con la revoca dell’invito per infliggere all’ospitalità il marchio, la gogna e il patibolo.[8] E Vincent se le è personalmente ciucciate tutte, queste afflizioni, sulla cotenna e nella cotica, fino al nero colpo di forca sul fondo giallo.
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[1] - Vincent a Theo, Nuenen 30 aprile 85 (n. 497-404). Nel testo: sâle, grossier, boueux, puant.
[2] - “Come in tutte le ideologie, anche la concezione fascista del Mondo (per usare questa espressione) si basa sul fatto che le condizioni sociali che si sono formate storicamente e che sono quindi modificabili, vengono presentate come qualcosa di naturale e perciò di immutabile” (Ernst Küln, Fascismo e Democrazia, due forme di dominio borghese, Feltrinelli Milano 1973, p. 149). [3] - Discorso di Hitler del 27 gennaio 1932 davanti al circolo industriale di Düsseldorf, in M. Domarus (ed), Hitler, Reden und Proklamation 1932-1945, Würzburg, 1962. - Riportato in E. Küln, Fascismo e Democrazia,… cit.(corsivi nostri). [4] - Hölderlin, La migrazione, cit. (da Poesie, trad. Giorgio Vigolo, ed. Einaudi, Torino 1958, p. 361). [5] - Heidegger, Introduzione alla metafisica, cit. p. 48-49. [6] - Hölderlin, L’emigrazione (Inni e frammenti), in Le liriche, tom. II, a cura di Enzo Mandruzzato, ed. Adelphi, Milano 1977, p. 204. [7] - Heidegger, Origine Ni68, cit. p. 59 (corsivi nostri). Nell’Introduzione alla metafisica il filosofo era stato più esplicito riguardo l’identità del “popolo storico”, la sua terra e il suo mondo (cfr. qui nota 5). Il discorso è unico e consecutivo e si svolge conseguentemente sul piano teorico come intanto si andava svolgendo (anche personalmente) su quello pratico. [8] “Quando un vagabondo viene colto sul fatto una seconda volta, la pena della frustata deve essere ripetuta e sarà reciso mezzo orecchio; alla terza ricaduta invece il vagabondo dev’essere considerato criminale indurito e nemico della comunità e giustiziato come tale”. (K. Marx, Le leggi sanguinarie in Il Capitale, libro I, sez. VII, cap. 24).(Vedi Appendici) |
Figura sotto – L’autoritratto di van Gogh dedicato a Gauguin, sequestrato in quanto opera d’arte degenerata, venne venduto all'asta dalla Galleria Fisher di Lucerna nel 1939 e aggiudicato per 40 mila dollari al Dr. Frankfurter.
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VALIGIE |
parte seconda H.D.S. MAROQUINERIES
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