VITA E MORTE DELLO SCULTORE |
Gigino Pellegrini e Lillo Romeo | |||
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Accusato di essere a capo di un complotto per assassinare il Primo Console (a vita) Napoleone Bonaparte, il pomeriggio del 31 gennaio 1801, lo scultore giacobino Giuseppe Ceracchi assieme al pittore FrançoisTopino-Lebrun, allievo di David, ad un certo Aréna (fratello di Barthélemy Aréna, che aveva già tentato di pugnalare Bonaparte) e ad un tale Giuseppe Diana, giovane notaio italiano, venne ghigliottinato in una pubblica piazza di Parigi.
Per puro caso John Vanderlyn, un pittore americano, assistette all'esecuzione, e profondamente commosso definì la loro morte come "un coraggioso tributo di martiri della libertà". |
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